Oggi mia mamma, uscendo dall'Esselunga con tre mazzi di fiori per me (iris blu, rose arancio e fresie gialle) e un pacchetto di dolci per lei... ha esordito dicendo "come ci basta poco per essere felici... dei fiori, dei dolci... delle scarpe... dei gioielli... un viaggio...!!!"... ci siamo guardate e siamo scoppiate a ridere dicendoci che...beh... forse non ci basta poi così poco!!!!!
Ma non è vero!!! Se c'è una cosa che in questi ultimi anni ho imparato è proprio l'apprezzare le piccole cose... vivere ogni momento assaporandolo fino in fondo... gioire di una nuova gemma sulla pianta che credevo defunta... passeggiare ogni mattina nel mio giardino e rallegrarmi di ogni piccola novità...
E un'altra cosa che ho imparato... è che un giorno ci sei e il giorno dopo non ci sei più.... che nulla è scontato e che nulla è dovuto... che ogni cosa è un dono prezioso che come ci è stato dato ci potrebbe essere tolto...
Adoro la mia vita, la mia famiglia, la mia gatta e la mia casa... ma forse vivo ogni mio amore e ogni mia passione così visceralmente perchè ho la sottile e dolorosa consapevolezza che un giorno potrebbero essermi portati via... così... in un attimo....
Basta un corto circuito... o un po' di fuliggine nel camino... in una meravigliosa giornata di sole iniziata come tante altre... per far si che queste immagini che di solito vediamo sui giornali... diventino invece frammenti del film della nostra vita...
Gli altri siamo noi... è così vero.... è vero quando una persona che hai amato moltissimo e che ha fatto parte della tua vita nel bene e nel male per 13 anni muore di leucemia appena trentenne... è vero quando una tua amica perde amici, casa e ricordi di una vita in un terremoto... ed è vero quando guardi fuori dalla finestra e scopri che l'abitazione dei tuoi vicini (nonchè padroni di casa) sta andando a fuoco... e assisti impotente al nido di una famigliola felice, proprio come la tua (anzi con in più due bimbi piccoli), che si smaterializza davanti ai tuoi occhi...
e poi ti prende il panico perchè l'odioso vento che alimenta inesorabimente il fuoco potrebbe girare dalla tua parte.... e allora prendi la fede (si io me la tolgo perchè mi dà fastidio), gli HD con le amatissime foto e la gabbietta del gatto e metti tutto vicino alla porta... e poi scendi in giardino e come una pazza cerchi di tirare la canna dell'acqua il più vicino possibile al retro... e poi torni alla finestra impotente pregando che quella devastazione abbia fine... e guardi la tua casa tanto amata col terrore che possa sparire ... e pensi al Signor R che era tanto fiero del suo camino e al dolore impotente che starà provando... e pensi al nido di sua figlia che sta bruciando e lei non lo sa perchè è al lavoro....
Non volevo fare post particolarmente personali in questo blog...e tantomeno volevo farne di tristi... ma con chi condividere queste riflessioni e questo mio stato d'animo se non con chi, come me, ama così visceralmente la propria casa?
Perchè io penso che una casa non sia soltanto preziosa in quanto ci offre un riparo... la casa per me è un'estensione di me stessa e di mio marito... un'estensione della nostra coppia... un nido pieno di oggetti che amiamo non in quanto oggetti, ma per quello che questi rappresentano... e a volte penso anche che forse non sia poi così sano amarli tanto perchè sarebbe meno doloroso nel momento in cui ci verrebbero tolti... ma io non ne sono capace...
E il giorno dopo c'è di nuovo il sole... e tu fai il solito giro nel tuo giardino alla scoperta di ogni nuovo boccio e di ogni nuova infiorescenza mentre dall'altra parte della tua abitazione una famiglia è all'opera già dalle prime ore della mattina per ridimensionare il disastro e salvare il salvabile... e riordini con amore la tua casa mentre fuori dalla tua finestra una squadra di amici/operai costruisce di nuovo il nido per la figlia del Signor R, suo marito e i loro due bambini... e poi tua mamma ti regala uno splendido mazzo di fiori gialli, arancio e blu e tu gioisci guardandoli e notando quanto stiano bene davanti al Tinga Tinga che hai comprato nella tua prima vacanza con tuo marito... ma mentre lo fai pensi alle urla strazianti della figlia del Signor R quando è tornata a casa... a quello che ne restava.... e osservi la fila di vestiti alcuni rovinati, altri per fortuna no, stesi davanti alle rovine di quello che è stato un nido tanto amato... e gioisci un po' di meno.... e magari ti senti anche un po' in colpa... e quando alla sera metti i tuoi fiori fuori al fresco... li metti dall'altra parte....
(scusate lo sfogo un po' confuso e vaneggiante.... ma, tra le altre cose, ho la febbre!!!)
DA FACEBOOK (commento all'ultima foto):
RispondiEliminaMary Tempesta
ma che bel nido Rossella ... mi piace tutto ... soprattutto il cuscino con i cuoricini.
Povera Famiglia R!!!
RispondiEliminaSpero possano recuperare molti dei loro ricordi e averi...
ps: sai che questo è il mio peggior incubo???
mah...
Bida...è anche uno dei miei peggiori incubi... e non sai che brutto vederlo diventare realtà così vicino a me... e temere che lo diventasse anche per me!!!
RispondiEliminaLa famiglia R sta benino... molte cose purtroppo sono andate bruciate... ma so che si è salvato un anello che il marito ha regalato alla figlia R, l'album del matrimonio e le foto dei bambini...è già qualcosa ...!!!!
mi hai fatto piangere, sciocchina
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